L’OSSESSIONE NORDICA
Böcklin, Klimt, Munch e la pittura italiana
22 febbraio – 22 giugno 2014 a ROVIGO
Bocklin "Rovina sul mare" |
Incise a
tal punto che Vittorio Pica, il critico italiano forse più aggiornato e
internazionale dell’epoca, ebbe a dire nel 1901 con indubbia efficacia
che gli artisti italiani, vecchi e giovani, erano presi da una sorta di ossessione nordica.
La mostra seleziona un gruppo di opere fondamentali nel tracciato della
scelta ‘nordica’ delle prime Biennali; tra queste, in particolare,
quelle che hanno determinato scelte e linee artistiche e culturali
destinate a segnare indelebilmente l’arte italiana del primo Novecento.
Il percorso prende il via dal racconto delle prime Biennali e dalla loro
evoluzione: da vetrina dell’arte storica e pompier al trionfo del
Simbolismo con successiva forte attenzione alle Secessioni di Monaco,
Vienna, Darmstadt e alle conseguenze sui vari filoni dell’arte italiana.
Il percorso espositivo presterà attenzione al momento svizzero della
cultura tedesca – con Böcklin e Hodler – così come ai grandi viennesi e
tedeschi – Klimt, Klinger e von Stuck – impegnati tra evocazioni
mitologiche e dense interpretazioni simboliste dei miti non meno che
della vita e dell’anima della belle époque mitteleuropea.
Il paesaggio, nelle sue valenze interiori e in tutte le sue sinfoniche
coloriture, l’inquieta e silenziosa natura nordica, gli interni
domestici, maschere e ritratti in cui la figura umana, concepita tra
tradizione accademica e indagine interiore, si fa carico dei nuovi
strumenti di conoscenza e descrizione delle psiche nelle sue molteplici e
contraddittorie valenze. Un percorso di enorme fascino, ricco di
infinite sfaccettature, frutto di sensibilità diversissime. E proprio
per questo seducente e, oggi, ineludibile.
Per sfogliare il dépliant di mostra, cliccare qui.
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